In questo 2016 appena iniziato ti auguro di vivere il maggior numero di MOMENTI MEMORABILI!
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Con il Tango che è un atto di Amore.
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Proprio come quelli che abbiamo trascorso io e Carlita guardando ed ascoltando Libertango del Maestro Astor Piazzola
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in QUESTO VIDEO
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Libertango del Maestro Astor Piazzola
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Per un augurio in musica di Tango Argentino, tiriamo fuori dall’archivio un pezzo storico, sul quale si sono cimentati gli interpreti più disparati.
Libertango è forse il pezzo più noto del maestro Astor Piazzolla.
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Libertango la cui grande diffusione da notorietà e fa conoscere Astor Piazzolla a tutta l’Europa e gli apre le porte per la fama mondiale che raggiungerà.
Per rendere immortale una musica già suggestiva, anche per la poetica di cui è pervaso, oggi inizio 2016, voglio ascoltarlo con te.
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Beh, ascoltarlo e fare i raffronti è davvero gustoso, di grande soddisfazione… Lascio a te i commenti, io la mia idea me la sono fatta, e così le mie preferenze.
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Auguri di cuore a te, per l’anno 2016 con il Tango che è un atto di Amore
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Carlita e Angelo (La Via del tango)
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P.S.
I momenti memorabili che ti auguriamo per il 2016 non devono essere necessariamente esperienze costose.
Spesso, i ricordi piu’ belli che abbiamo, sono quelli piu’ semplici.
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In Libertango il bandoneon di Piazzolla suona delle melodie non caratteristiche del Tango tradizionale ed infatti apre le porte al Tango Nuevo.
Il titolo ha origine dalla fusione delle parole Libertad (libertà in spagnolo) e la parola Tango.
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Libertango da il nome all’album di cui è il brano principale, album . Libertango venne inciso a Milano nel 1974.
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Libertango diventa familiare al grande pubblico anche perchè venne utilizzata come colonna sonora nel cinema e nella pubblicità.
“Chi conosce questo segreto, vive il suo tango, su La Via del Tango, anziché esserne sopraffatto”
“Il segreto” di cui parlo in questo articolo, è la Poesia nel Tango, è la conoscenza di ciò che causa la naturale fluidità di un tango di assoluta bellezza, per evitare di vivere il tuo tango invano….
. El Tango Poeta ti Regala un Video! dura 4:38 minuti secondi, il tempo di un tango, e credo che valga la pena di guardarlo tutto con calma, perchè Carlos Gavito è un Poeta nel suo Tango.
Carlos Gavito y Maria Plazaola
A Evaristo Carriego
Una Poesia
L’altra mattina mi sono svegliato alle 5 e ho iniziato a girare per casa nella camera sotto gli occhi straniti di Carla che non capiva cosa stessi facendo.
In realta’, stavo cercando di risolvere un problema.
E’ una cosa che faccio spesso.
Ho un dubbio in testa, e inizio a pensarci camminando. . . e dopo un po’ le idee si schiariscono.
Il problema dell’altra mattina era questo:
Riflettevo…
Se ti stai cimentando da un po’ a ballare tango argentino a scuola o in milonga, quasi sicuramente ti sarà capitato di bloccarti ed avere la sensazione di non sapere più come si balla, com’è il passo, tutto diventa complicato.
E’ successo ancora anche a Te?
Mi capita anche che sopraggiungono momenti di stanchezza o di noia, e il Tango non riesca a darmi l’energia o semplicemente la curiosità per rinnovare l’entusiasmo e la voglia di ballare.
In questi momenti di sconforto allora che fare?
Più tardi ho capito che non ero solo.
So che capita a molti tangueros e milongueras.
Anche a me lo confesso, capita questa sorta di bocco.
Ed è una delle sensazioni più odiose in assoluto.
Già perché difficilmente mi sento a mio agio in queste condizioni, è un po’ come se avessi un piede sull’acceleratore e uno sul freno.
Il risultato è che non accade nulla… o perlomeno, non è abbastanza. Allora mi ritrovo deluso e frustrato perché il mio tango non decolla.
. Ma pensa per un attimo..
. Come sarebbe se non avessi bisogno di sforzarti di apprendere figure complesse? Come sarebbe se in milonga tu potessi ballare una tanda in modo naturale e fluido?
. Se ci fosse un’altra strada? Un viaggio nella Poesia… un modo molto molto più potente del metodo attualmente in uso nelle scuole?
Allora ricordi quando hai iniziato;
La gioia del tango inizia in una scuola quando il maestro sceglie una musica di tango ricca di sentimento di poesia, in genere facilmente orecchiabile, e tu muovi i primi passi.
Non ti dimenticherai mai di questo giorno.
L’emozione è forte e sei solo alla pagina uno.
Un giorno dopo l’altro imparerai una gran quantità di tecnica e molto probabilmente un bel numero di figure che in gran parte dimenticherai.
Ma va bene così …
Poi capita di incontrare lo stile di Carlos Gavito, un vero Poeta nel suo Tango con la sua naturale e fluida maestria.
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El Tango Poeta è ricco di Sentimento capace di incoraggiarti….
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Ecco ora mi trovo qui, alle 5 del mattino a chiedermi giustamente quale sia il segreto di Carlos Gavito un Maestro che ci ha regalato in testamento la prova che è possibile ballare un tango fluido ed in modo naturale, ricco di emozioni, portandoti a percorrere a scoprire un sentimento significativo, e a scoprire e capire di più di Tango, magari di Argentina, sicuramente della vita.
“Il Tango è per Gavito la fonte di tutto…”
Ed il Tango di Gavito è il risultato di una vita ricca, avventurosa, tragedia e commedia, vissuta sempre d’artista, con i suoi splendori e le sue miserie.
Si proprio giustamente mi chiedo quale fosse il suo segreto per raggiungere una tale padronanza e diventare quel personaggio che abbiamo conosciuto?
Quando la mente si confonde, accendo il computer, lo faccio di istinto.
Ad un certo punto mi imbatto, in un video in youtube, “A Evaristo Carriego (Carlos Gavito y Maria Plazaola)” .
Un brano nell’interpretazione allo stile Osvaldo Pugliese ballato da intensa emozione di una bellezza straordinaria.
Chi è Evaristo Carriego?
E’ da qui che bisogna partire per raccogliere il segreto?
Cerco e scopro che “Evaristo Carriego” è il titolo di un capolavoro di Jeorge Luis Borges.
Scava scava trovo “la canzone del barrio”, un’antologia di poesie e racconti del poeta argentino Evaristo Carriego
Bene ora so che la figura del Poeta Evaristo Carriego è tanto radicata nella memoria popolare argentina.
Il Capolavoro di Jeorge Luis Borges, poeta anch’esso, entra nella “materia”stessa di cui è fatta Buenos Aires
La musica di questo celebre tango “A Evaristo Carriego” è stata interpretata da Osvaldo Pugliese e da Astor Piazzolla.
A Evaristo Carriego è un imbattibile catalizzatore dell’energia d’arte.
Ecco qui il tema capitale: Il Tango è Poesia
come ogni rivelazione, si presta a essere frainteso.
Ora io mi interrogo sul senso di questa rivelazione, i personaggi coinvolti, Evaristo Carriego, Jeorge Luis Borges, Astor Piazzolla, Osvaldo Pugliese, questi illustri protagonisti sono Poeti che raccontano ricche immagini, suoni, fantasie, vita, espressioni che commuovono.
Lo stesso autore del brano musicale Eduardo Oscar Rovira, che è stato un musicista e compositore argentino contemporaneo ed ammiratore di Ástor Piazzolla.
Tutti questi artisti protagonisti pare intendano suggerire una interpretazione completamente alternativa per vivere il proprio tango.
Così come convincenti sono loro e convincenti sono gli avvenimenti che hanno formato la storia e la cultura del Paese sudamericano, che i Poeti hanno descritto, disegnato, suonato, interpretato, allo stesso modo convincente è affermare che attraverso lo stile di un Poeta del Tango è possibile vivere in modo fluido e naturale il proprio tango e darti l’energia o semplicemente la curiosità per rinnovare l’entusiasmo e la voglia di ballare.
Carlos Gavito è un Poeta, un Poeta del Tango Argentino.
Per realizzare con disinvoltura un ballo fluido coinvolgente, ricco di sentimento, la Poesia è un passaggio importante.
Si direbbe che senza poesia non possa nascere un Tango, scoprendo così che se ci fai affidamento le difficoltà e lo sforzo svaniscono nel nulla.
Tutto diventa naturalmente fluido
Riporto qui di seguito un ultimo pezzo della descrizione del tango secondo Borges:
“Si può discutere sul tango, ed è quello che facciamo, ma esso racchiude in sé, come tutto ciò che è autentico, un segreto
e il suo segreto è la poesia stessa, puoi sensibilizzarti alla poesia del Tango e vedere cosa porta questa miscela di musica e parole ai tuoi passi.
Se all’apparenza può sembrare un consiglio difficile da applicare, vedrai tu stesso che funziona veramente bene.
Sul serio, dagli una chance!
Agendo in questo modo spalanchi l’accesso ad uno scompartimento segreto di informazioni che fino ad ora non avevi preso in considerazione.
Esaltando la sensibilità alla poesia del Tango, sentirai scorrere all’improvviso nuova linfa vitale, che dal tuo cervello scenderà maestosa nelle tue braccia, fino ad arrivare alle tue gambe che magicamente cominceranno a danzare fino all’alba un modo naturale e fluido.
All’inizio avevo paura che questo consiglio fosse utile solo per chi volesse fare il tanguero impegnato a tutti i costi, ma risultasse poco applicabile a chi vuole ballare.
Sbagliato!
In pratica funziona cosi:
Una volta che le parole e la musica della poesia del tango sgorgheranno fluenti nella tua mente, ti accorgi che balli un tango fluido in modo naturale.
Mi ha colpito parecchio questa rivelazione e da quella volta è diventata una “scorciatoia” nella quale mi rifugio spesso e volentieri, quando incappo nel fastidioso blocco …
Ma c’è un problema!
Questo accadrà solamente se nel cuore avrai ben radicata la sensibilità per la poesia, la musica, le parole del tango.
Solo in quel modo le figure si andranno naturalmente ad incanalare in quel letto, che ormai è ben disegnato nella tua mente e nel tuo cuore, diventando un fiume in piena, capace di travolgere anche gli animi meno sensibili.
Se Non conosci questo Segreto … il Tuo Tango sta vivendo invano!
Chi conosce questo segreto, vive il suo tango, anziché esserne sopraffatto.
Eppure oggi è il tuo giorno fortunato.
Puoi porre immediatamente rimedio a questa IMPERDONABILE lacuna, continuando a seguirmi nei prossimi post sul Blog La Via del Tango
Toccati sino a mozzare il respiro, il tango non è soltanto ballare.
El Tango Poeta è un Abbraccio Intimo Intenso e Profondo per Conquistarti il Cuore.
El Señor Tango ti prende per mano e ti porta tra la gente a vedere tutto quel che accade, i temi forti della vita quotidiana.
Mentre il sudore gli bagna il viso e si mescola con il riso e con le lacrime, El Señor Tango racconta.
El Tango Poeta è Poesia su La Via del Tango. La Recitazione è la Vita.
Racconta i nostri giorni che ci scivolano addosso senza darci il tempo di fermarli.
Ma cos’è il Tango ?
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E’ un ballo, una musica, una poesia, una passione, è una moda, una distrazione, uno sfogo, un’illusione.
Il Tango è la sublimazione di tutto ciò che avremmo voluto e che non abbiamo avuto.
E’ la proiezione di un desiderio struggente, la speranza che domani sia migliore.
E’ il bisogno di essere rapiti e di tornare a sognare.
Il Tango è la voglia di essere abbracciati, con un Abbraccio Intimo Intenso e Profondo, come bambini impauriti che implorano amore.
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Il Tango è la fame di non essere soli, di non restare nel buio di esistenze banali, è la catarsi di un dolore mai sopito.
Il Tango è due occhi adulti sgranati per la meraviglia, la sorpresa, la rivelazione, è l’incontro con lo Spirito inquieto, è ballare con la Vita mentre la Morte resta a guardare.
Il Tango è balsamo d’anima sulle cicatrici della passione, è una coperta calda che diventa rifugio negli inverni del cuore, è un velo sugli occhi che ripara dai lampi della realtà.
Il Tango è una verità possibile nell’impossibilità dell’esistenza umana, è un’intuizione, una fede, un’ossessione, è la mano che non ci lascia cadere nel vuoto.
Il Tango siamo Noi, piccoli figli di questo creato, fragili, potenti, vigliacchi, eroi alla continua ricerca di Noi stessi tra le note di una canzone.
. Il Tango è un Abbraccio Intimo Intenso e Profondo per conquistarti il Cuore, tra le parole di una Poesia…….
Il contenuto di molti tanghi e delle canzoni spesso va oltre la tematica tradizionale dell’ amore e della delusione d’amore.
I Poeti Compositori creavano dei veri e propri ritratti di vita….
La Poesia di quest’Oggi :
Flor de Lino Testo: Homero Expósito
La Voce di El Tango Poeta: Salvatore Mangiapane
Testo Spagnolo e traduzione Italiana
Deshojaba noches esperando en vano que le diera un beso, pero yo soñaba con el beso grande de la tierra en celo.
Trascorreva le notti aspettando invano che le dessi un bacio,
però io sognavo con il grande bacio dalla terra inquieta.
Flor de Lino, qué raro destino truncaba un camino de linos en flor…
Fior di lino,
che strano destino
interrompeva un cammino
di lini in fiore…
Deshojaba noches cuando la esperaba por aquel sendero, llena de vergüenza, como los muchachos con un traje nuevo: ¡cuántas cosas que se fueron, y hoy regresan siempre por la siempre noche de mi soledad!
Trascorreva le notti quando mi aspettava per quel sentiero. piena di vergogna, come i ragazzi con un abito nuovo: quante cose che svanirono, e oggi ritornano sempre per tutte le notti della mia solitudine!
Yo la vi florecer como el lino de un campo argentino maduro de sol… ¡Si la hubiera llegado a entender ya tendría en mi rancho el amor!
lo la vidi fiorire come il lino
di un campo argentino maturo di sole…
Se avessi potuto capirla
regnerebbe nella mia casa l’amore!
. Yo la vi florecer, pero un día, ¡mandinga la huella que me la llevó! Flor de Lino se fue y el hoy que el campo está en flor ¡ah malhaya! me falta su amor.
Io la vidi fiorire, però un giorno,
maledetta la sorte che me la portò via!
Fior di lino se ne andata
e oggi che il campo è in fiore
ah mannaggia! mi manca il suo amore.
Hay una tranquera por donde el recuerdo vuelve a la querencia, que el remordimiento de no haberla amado siempre deja abierta:
C’è una confine attraverso cui il ricordo, volge alla nostalgia
che il rimorso di non averla amata lascia sempre aperto:
Flor de Lino, te veo en la estrella que alumbra la huella de mi soledad…
Fior di lino,
ti vedo nella stella
che adombra l’impronta
della mia solitudine…
Deshojaba noches cuando me esperaba como yo la espero, lleno de esperanzas, como un gaucho pobre cuando llega al pueblo, flor de ausencia, tu recuerdo me persigue siempre por la siempre noche de mi soledad…
Trascorreva notti quando mi aspettava come io la aspetto, piena di speranze, come un povero gaucho quando torna al paese, fiore di assenza, il tuo ricordo mi insegue per l’eterna notte della mia solitudine…
Cantato con la orquesta de Aníbal Troilo el vals “Flor de Lino”
“Tutto quello che può fare El Tango Poeta è essere se stesso. chiunque esso sia”.
Nonostante gli stereotipi utilizzati per etichettare la Poesia, la Poesia nel Tango non coincide con nessuna delle maschere che gli altri gli hanno riconosciuto nel corso degli anni.
la Poesia nel Tango attraversa la storia in continua contraddizione con le aspettative legate al Tango e alla Poesia
Chi è El Tango Poeta?
Portavoce di una generazione di utopie di una tradizione perduta, Cantastorie elevato al rango di Poeta?
La Poesia nel Tango riesce a trasmettere emozioni e stati d’animo in maniera più evocativa e potente di quanto faccia la prosa. Come ogni forma d’Arte e’ comunque un atto d’Amore.
El Tango Poeta, appena sembra di averlo inquadrato in una definizione, eccolo già lontano nella direzione opposta. Una maschera enigmatica e sfuggente, in perenne contraddizione con la propria immagine.
Perché non si presta alle semplificazioni di comodo, non si nasconde negli stereotipi che gli hanno cucito addosso. “Non sono io che ho creato El Tango Poeta.
El Tango Poeta è sempre esistito e sempre esisterà”. El Tango Poeta non è nulla di quello che verrà mai scritto di lui.
. Dove risiede il motivo delle mie inquietudini e della mia fede? Dove sta la ragione del mio intenso malessere? dove se non nei tuoi sogni che mi tormentano tanto, se non nelle tue labbra che sfiorando il loro incanto mi danno la forza di lottare per te.
. Chi ha dato alla mia voce il timbro della tua voce? Chi ha inondato di luce le lunghe ore di ansietà? Qualcuno che dal cielo ha indicato il cammino Per poter unire i nostri destini e così conquistare la nostra felicità.
. Tutto è amore La brezza e tu che giochi nel rumore e l’usignolo che canta su un fiore cercando amore, amore.
. Tutto è amore Io e la rosa che ci arrampichiamo sul tuo balcone dopo che noi due tremando di emozione cerchiamo amore amore…..
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. Testo originale in Spagnolo:
Todo es amor
. Musica: Leo Lipesker Letra: Alejandro Romay
¿Dónde está el por qué de mis ansias y mi fe? ¿Dónde la razón de mi intensa desazón? Dónde, sino en tus sueños que me alientan tanto, sino en tus labios que al brindar su encanto me dan las fuerzas de luchar por ti.
. ¿Quién le dio a mi voz el acento de tu voz? ¿Quién llenó de luz largas horas de ansiedad? Alguien que desde el cielo señaló el camino para poder unir nuestros destinos y así lograr nuestra felicidad.
. Todo es amor, la brisa y tú jugando en el rumor, y el ruiseñor cantando en una flor buscando amor, amor…
. Todo es amor, la rosa y yo trepando en tu balcón, después los dos temblando de emoción buscando amor, amor…
El Tango Poeta, l’Abbraccio Intimo Intenso e Profondo per Conquistarti il Cuore.
… Sintiendo en la Cara, la Sangre que Sube!
El Tango Poeta è un richiamo al dialogo e all’accoglienza con una soluzione concreta l’Abbaccio come una Poesia.
Parole in musica che trasudano d’amore.
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. Perché in esso c’è qualcosa di provocante, qualcosa di sensuale e dirompente, e allo stesso tempo, di tremendamente sereno.
L’Abbraccio Intimo Intenso e Profondo per Conquistarti il Cuore, fonde le crepe dell’anima, senza mai più sciogliersi, nel fruscio dell’emozione. L’Abbraccio Intimo Intenso e Profondo per Conquistarti il Cuore è Poesia, è come l’Amore, due anime che si incontrano.
Due battiti per tempo come fa il Cuore.
Rigore e improvvisazione, regole e follia, compassione e forza, baci proibiti e corteggiamento, coppie e clandestini, che si offrono e si danno prima ancora dei passi complicati e coreografie complesse.
Ritmo della carne che si mescola col sangue del cuore.
. El Tango Poeta, un Abbraccio Intimo Intenso e Profondo per Conquistarti il Cuore, è Ibrido.
E’ El Señor Tango, Gaucho e Compadre. cow-boy e signore elegante, fiero. E’ violino, e clarinetto..
E’ linguaggio bollente, lunfardo, mescolanza di dialetti in cui affogano sensi e stati d’animo, tristezza e tragedia, e malinconia, e amore e gelosia.
E’ ricordi del barrio amato, della madre, delle pene e le allegrie.
Ora come è possibile fare questo?
Come Risolvere alla radice…. il disagio!
. Come vivere in complicità con la propria anima ammirando l’essenza che hai dentro di te e apprezzando la bellezza e l’eleganza che vedi difronte a te.
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. Con la Voce del Poeta per Esprimere la totale Bellezza!
. Si, è la stessa soluzione che ha salvato me…. sbloccandomi, attingendo all’enorme vantaggio dell’abbraccio.
La Poesia di quest’oggi è… bellissima. Meravigliosa.
Dolce, passionale, indescrivibile.
Questa volta come di abitudine trovi il testo in lingua originale
e la sua traduzione in Italiano.
Ti invito a leggerlo e a goderti la musicalità dello Spagnolo del Poeta, per poi passare alla traduzione Italiana e scioglierti nelle sue parole ;).
Questo Video è per Te che ami il Tango Argentino
“Nocturno a Rosario” di Manuel Acuña (1849-1873)
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Originale in Lingua Spagnola e Traduzione in Lingua Italiana:
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Pues bien, yo necesito decirte que te adoro, decirte que te quiero con todo el corazón; que es mucho lo que sufro, que es mucho lo que lloro, que ya no puedo tanto, y al grito que te imploro te imploro y te hablo en nombre de mi última ilusión.
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Bene, io ho bisogno di
dirti che io adoro,
dirti che ti amo
con tutto il cuore,
che tanto soffro,
che tanto piango,
che non ne posso più
e gridando io ti imploro
ti imploro e ti parlo a nome
della mia ultima illusione.
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Yo quiero que tú sepas
que ya hace muchos días
estoy enfermo y pálido
de tanto no dormir;
que ya se han muerto todas
las esperanzas mías;
que están mis noches negras,
tan negras y sombrías
que ya no sé ni dónde
se alzaba el porvenir.
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io voglio che tu sappia
che molti giorni fa
ero malato e pallido
tanto da non dormire
mentre morivano tutte
le mie speranze,
con le mie notti in bianco,
tanto tristi e desolanti
che non sanno nemmeno dove
il futuro incombe.
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De noche cuando pongo mis sienes en la almohada, y hacia otro mundo quiero mi espíritu volver, camino mucho, mucho y al fin de la jornada las formas de mi madre se pierden en la nada, y tú de nuevo vuelves en mi alma a aparecer.
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La notte, quando appoggio
la fronte sul cuscino,
in un altro mondo voglio
che il mio spirito ritorni,
cammino modo molto, molto
e alla fine della giornata
l’immagine di mia madre
si perde nel nulla,
e tu di nuovo torni ad essere
ad apparire nella mia anima
. Comprendo que tus besos jamás han de ser míos; comprendo que en tus ojos no me he de ver jamás; y te amo, y en mis locos y ardientes desvaríos bendigo tus desdenes, adoro tus desvíos, y en vez de amarte menos te quiero mucho más.
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Capisco che i tuoi baci non sono sempre per me capisco che nei tuoi occhi non posso vedermi sempre, io ti amo, e nelle mie follie e nei vulcanici deliri benedico il tuo disprezzo, adoro i tuoi vaneggiamenti e invece di amarti di meno
io ti amo molto di più.
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A veces pienso en darte mi eterna despedida, borrarte en mis recuerdos y huir de esta pasión; mas si es en vano todo y mi alma no te olvida, ¡qué quieres tú que yo haga pedazo de mi vida; qué quieres tú que yo haga con este corazón!
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A volte penso a darti il mio eterno addio cancellarti dai miei ricordi e sfuggire da questa passione, ma tutto cio è invano la mia anima, non ti dimentica, cosa vuoi che io faccia amore della mia vita, cosa vuoi che io faccia
con questo mio cuore!
. Y luego que ya estaba concluido el santuario, la lámpara encendida tu velo en el altar, el sol de la mañana detrás del campanario, chispeando las antorchas, humeando el incensario, y abierta allá a lo lejos la puerta del hogar…
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E poi era già
concluso il santuario,
la lampada accesa
il tuo velo sull’altare,
il sole del mattino
dietro la campana,
coi fuochi di artificio,
l’incensario fumante,
e già lì aperta
la porta focolare …
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¡Que hermoso hubiera sido vivir bajo aquel techo. los dos unidos siempre y amándonos los dos; tú siempre enamorada, yo siempre satisfecho, los dos, un alma sola, los dos, un solo pecho, y en medio de nosotros mi madre como un Díos!
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Come bello sarebbe stato
vivere sotto lo stesso tetto.
noi due uniti per sempre
amandoci,
tu sempre innamorata,
io sempre soddisfatto,
noi due, una sola anima,
e in mezzo a noi due,
mia madre come un Dios!
. ¡Figúrate qué hermosas las horas de la vida! ¡Qué dulce y bello el viaje por una tierra así! Y yo soñaba en eso, mi santa prometida, y al delirar en eso con alma estremecida, pensaba yo en ser bueno por ti, no más por ti.
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Immagina quanto belle sono
le ore della vita!
Come dolce e bellissimo è il viaggio
attraverso una terra così!
E ho sognato che,
con la mia santa promessa,
delirando in essa
con l’anima scossa ,
ho pensato di essere buono
per te, e non abbastanza.
. Bien sabe Díos que ése era mi más hermoso sueño, mi afán y mi esperanza, mi dicha y mi placer; ¡bien sabe Díos que en nada cifraba yo mi empeño, sino en amarte mucho en el hogar risueño que me envolvió en sus besos cuando me vio nacer!
.
Dio sa che questo è stato
il mio sogno più bello,
il mio desiderio e la mia speranza,
la mia gioia e il mio piacere,
Dio sa che nessuno
annotava I miei sforzi,
di tanto amore
e nel focolare ridendo
ho avvolto i suoi baci
quando sono nato!
. Esa era mi esperanza… mas ya que a sus fulgores se opone el hondo abismo que existe entre los dos, ¡adiós por la última vez, amor de mis amores; la luz de mis tinieblas, la esencia de mis flores, mi mira de poeta, mi juventud, adiós!
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Questa era la mia speranza …
ma dato che la sua brillantezza
si oppone al profondo abisso
che esiste tra noi due,
addio per l’ultima volta,
amore della mia vita,
la luce della mia oscurità,
l’essenza dei miei fiori,
il mio sguardo da poeta,
la mia giovinezza, addio!
.
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Un Abbraccio a Presto Angelo Mangiapane e Carla G. Colotti
è pura passione, uno stato di vita che fonde il sangre caliente dei latini con la nostalgia di quelle terre lontane.
I testi stessi dei tanghi assurgono a poesie, i ballerini sono già arte con la loro sensualità, con i loro vestiti e le loro scarpe.
Le gambe s’allacciano, gli sguardi si fondono, i corpi si amalgamano e si lasciano incantare, incatenare
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in un grande abbraccio intimo intenso e profondo per conquistarti il cuore.
El Tango Poeta è un abbraccio magico dal quale è difficile liberarsi.
E sono funi e nodi di vecchi marinai, corde tese che vibrano nel cuore.
“Che la cultura serva come linguaggio, che la cultura serva come strumento d’intesa, è per noi molto importante” ha sottolineato il ministro argentino della Cultura, Hernán Lombardi.
EL TANGO POETA
Jorge Luis Borges
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fu un cantore appassionato di Tango, come si può apprezzare in questi versi:
. IL TANGO [ EL TANGO POETA ]
. Dove saranno? chiede l’elegia Di quelli che non sono, come se Vi fosse una ragione dove l’Ieri Potesse essere Oggi, Ancora e Sempre.
Dove saranno (io ripeto) i teppisti Che fondarono in polverose strade Di terra o in dimenticati villaggi La setta del coltello e del coraggio?
Dove saranno quelli che passarono Lasciando all’epopea un episodio, Una favola al tempo, e che senz’odio, Senza guadagno o amore si assalirono?
Li cerco nella leggenda, nell’ultima Brace che, a modo d’una vaga rosa, Serba qualcosa di quei coraggiosi Dei Corrales e di Balvanera.
Quali vicoli oscuri o che deserto Nell’altro mondo abiterà la dura Ombra di quegli ch’era un’ombra oscura, Juan Muraña, il coltello di Palermo?
E quell’Iberra fatale (che i santi Lo perdonino) che ammazzò su un ponte Il Ñato suo fratello, che ne aveva Uccisi più di lui, saldando i conti?
Una mitologia di pugnali Lentamente si annulla nell’oblio; Una canzone di gesta s’è persa In sordide notizie poliziesche.
Un’altra brace, incandescente rosa, E’ nella cenere che li tramanda; Son lì i superbi gli accoltellatori E il peso della daga silenziosa.
Benché la daga ostile o un’altra lama, Il tempo, li abbiano spenti nel fango, Oggi, di là dal tempo e dall’infausta Morte, quei morti vivono nel tango.
Nella musica stanno, nelle corde Della chitarra dal suono ostinato Che trama nella milonga felice La festa e l’innocenza del coraggio.
Gira nel vuoto la dorata ruota Di cavalli e leoni, e odo l’eco Dei vecchi tanghi di Arolas e Greco Che vidi già ballare sulla strada
In un istante che emerge isolato, Senza prima né poi, contro l’oblio, Ed ha il sapore di ciò ch’è perduto, Di quanto è stato perso e ritrovato.
In quegli accordi sono antiche cose: L’altro cortile e l’intravista pergola (Dietro le sue pareti sospettose Il Sud serba un pugnale e una chitarra).
Questa raffica o sortilegio, il tango, Gli affaticati anni sfida; e l’uomo, Fatto di polvere e di tempo, dura Meno della leggera melodia
Che è solo tempo. Il tango crea un confuso Irreale passato, forse vero, Un assurdo ricordo d’esser morto, Battendomi, a un cantone del sobborgo.
E ancora, sempre di Borges:
Senza vergogna, spigliato guardavi in faccia e fiero tango che fosti la gioia d’esser uomo per davvero. Tango che fosti felice come sono stato anch’io secondo quanto mi narra il ricordo o l’oblio.
¿Dónde estarán?, pregunta la elegía de quienes ya no son, como si hubiera una región en que el Ayer pudiera ser el Hoy, el Aún y el Todavía.
. ¿Dónde estará (repito) el malevaje que fundó, en polvorientos callejones de tierra o en perdidas poblaciones, la secta del cuchillo y del coraje?
. ¿Dónde estarán aquellos que pasaron, dejando a la epopeya un episodio, una fábula al tiempo, y que sin odio, lucro o pasión de amor se acuchillaron?
. Los busco en su leyenda, en la postrera brasa que, a modo de una vaga rosa, guarda algo de esa chusma valerosa de los Corrales y de Balvanera.
. ¿Qué oscuros callejones o qué yermo del otro mundo habitará la dura sombra de aquel que era una sombra oscura, Muraña, ese cuchillo de Palermo?
. ¿Y ese Iberra fatal (de quien los santos se apiaden) que en un puente de la vía, mató a su hermano el Ñato, que debía más muertes que él, y así igualó los tantos?
. Una mitología de puñales lentamente se anula en el olvido; una canción de gesta se ha perdido en sórdidas noticias policiales.
. Hay otra brasa, otra candente rosa de la ceniza que los guarda enteros; ahí están los soberbios cuchilleros y el peso de la daga silenciosa.
. Aunque la daga hostil o esa otra daga, el tiempo, los perdieron en el fango, hoy, más allá del tiempo y de la aciaga muerte, esos muertos viven en el tango.
. En la música están, en el cordaje de la terca guitarra trabajosa, que trama en la milonga venturosa la fiesta y la inocencia del coraje.
. Gira en el hueco la amarilla rueda de caballos y leones, y oigo el eco de esos tangos de Arolas y de Greco que yo he visto bailar en la vereda, en un instante que hoy emerge aislado, sin antes ni después, contra el olvido, y que tiene el sabor de lo perdido, de lo perdido y lo recuperado.
. En los acordes hay antiguas cosas: el otro patio y la entrevista parra. (Detrás de las paredes recelosas el Sur guarda un puñal y una guitarra.) Esa ráfaga, el tango, esa diablura, los atareados años desafía; hecho de polvo y tiempo, el hombre dura menos que la liviana melodía, que sólo es tiempo. El tango crea un turbio pasado irreal que de algún modo es cierto, un recuerdo imposible de haber muerto peleando, en una esquina del suburbio.